Vittorio Valente ha iniziato la sua attività artistica nel 1986, occupandosi del rapporto arte-scienza.
Un percorso artistico il suo a senso unico ed estremamente coerente infatti in trent’anni di carriera artistica, ha usato esclusivamene il silicone.
Nella sua lunga carriera Valente ha sperimentato la duttilità di questo materiale e con l’aggiunta di pigmenti a olio ha ottenuto nuove tonalità cromatiche che lo hanno portato, soprattutto nelle opere più recenti, a soluzioni monocromatiche: giallo, rosso e gli assoluti bianco e nero.
Nel 1993 è tra i fondatori con Omar Ronda, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi e Carlo Rizzetti del movimento “Cracking Art” e firmatario del Manifesto del movimento. L’intento del gruppo è quello di certificare un nuovo modo di fare arte usando la plastica e ribaltando il luogo comune secondo il quale la plastica è negazione della natura.
Nel corso del suo percorso artistico, si possono individuare dei cicli:
– “GRIGLIE” le prime realizzate con silicone su vetrini nate pensando alla catena del DNA e del RNA , le successive geometricamente e cromaticamente composte.
– “GUERRIERI SILENZIOSI” generati dall’osservazione di virus e batteri e che richiamano immagini fantascientifiche.
– “DERMASCHELETRI”elementi scheletrici in ferro ricoperti di silicone trasparente.
– “CELLULE” forme in genere rotondeggianti con il perimetro definito da un bordo in ferro spesso di notevoli dimensioni e ciascuna composizione risulta dall’aggregazione di molte cellule.
– “CONTAMINAZIONI” ossia il ricoprire con silicone oggetti d’uso quotidiano come il casco per la moto.
– “CONTENITORI DI CORPI” sedie interamente ricoperte di silicone.
A partire dal 2013, “INDEFINIBILI”, minisculture dalle forme non definite e ispirate ai batteri.

2017: “Il nuovo volto della Pop Art. Dagli anni 60 ad oggi” a cura di C. Tesio – Palazzo Mathis Bra
2017: “Millesimi immensi” – Spazio Onofri Repubblica di San Marino
2017: “Art Parma” – Galleria Steccata Parma
2017: “Arte Fiera Genova” – Globart Gallery Acqui Terme
2017: “Di Segni” – Spazio Liquido Genova
2017: “Piovano AD” – Chiavari
2017: “Yellow/Border” – Villa Magnisi Palermo
2017: “Yellow/Integration” – Villa Magnisi Palermo
2017: “Yellow/Identity” – Villa Magnisi Palermo
2017: “Downtown” – Spazio Liquido Genova
2017: “Back to Zakynthos”- Zante (Grecia)
2016: “Back to College” a cura di Martina Corgnati – Collegio L. Valla Pavia
2016: “Materialmente” – Spazio Colombo Torino
2016: “Segni del Tempo 3” a cura di E. Di Mauro – Inbiancheria del Vajro Chieri
2016: “Omaggio a Topolino” – Spazio Colombo Torino
2016: “Blue Skin” – Spazio Liquido Genova
2016: “Dal Futurismo al Contemporaneo” a cura di C. Tesio – Palazzo Mathis Bra
2016: “Marylin per sempre” a cura di A.F. Carozzi – GlobArt Gallery Acqui Terme
2016: “Arte in plastica” a cura di A.F. Carozzi – GlobArt Gallery Acqui Terme
2016: “Dermamutazioni” (performance) – Cuvage Acqui Terme
2016: “Punte molli” a cura di A.F. Carozzi – GlobArt Gallery Acqui Terme
2015: “Segni del tempo2” a cura di C. Tesio – Chieri
2015: “Griglie” – Galleria Cerruti Genova
2015: “Artisti per epicentro” – Museo Epicentro Barcellona Pozzo di Gotto
2015: “Arte cibo per la mente” a cura di M.L. Trevisan – Castello di Roncade Mirano
2015: “Biennale del Piemonte” a cura di E. Di Mauro – Moncalieri
2015: “Griglie” a cura di C. Tesio – Torino
2015: “….e il sogno continua” a cura di Associazione Ukigumo – Stamperia d’Arte Busato Vicenza
2015: “Qui ed allora” a cura di E. Di Mauro – Galleria Spazio Torino
2015: “Contenitore di Corpi” (installazione) a cura di Galleria Centro Steccata Art Parma – Parma
2014: “Bam biennale d’arte moderna e contemporanea del Piemonte” – Torino
2014: “Vivere un’idea per il nostro domani” – Stamperia d’arte Busato Vicenza
2014: “Vivere un’idea per il nostro domani” – Spazio Colombo Torino