Delfina Camurati, nata a Biella abita e lavora a Torino è un’artista di respiro europeo. La sua produzione artistica è molto apprezzata negli Stati Uniti ma anche in Europa soprattutto in Belgio.
Come ha scritto la critica Viana Conti, “Delfina Camurati, originariamente di formazione concettuale, di estetica minimalista, è molto sensibile al dialogo tra la materialità e la leggerezza negli anni settanta e al dialogo tra realtà e finzione negli anni ottanta”. L’artista si è espressa con le acqueforti e le acquetinte all’inizio della sua carriera, poi con la pittura, la scultura, il disegno e la fotografia. Uno dei simboli ricorrenti nell’arte di Delfina Camurati è il pendolo. La critica Carlotta Tosoni a tal proposito scrive che il “pendolo, metafora universale di movimento perpetuo e imperfetto che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con uno sguardo però talvolta speranzoso al futuro, quando non angosciato.” Come nella prospettiva si cerca il fuoco centrale, così Delfina Camurati usando il filo a piombo con la sua tensione rigorosamente verticale, ci segnala la presenza di un centro di gravità da cui tutto dipende.
Possiamo distinguere dei cicli operativi nella vita artistica della Camurati, tra questi “I pilastri del tempio” a partire dal 1985, dove sceglie il blu colore dell’assoluto e lo dipinge sulle tele segnato a volte da una striscia rossa oppure riveste di blu dei pilastri, delle superfici. Il ciclo dei “Muri”. Il muro inteso come struttura portante, resistente e persistente nel tempo, segnato dall’ usura e dal degrado, sul muro vengono create delle fessure, delle crepe e allora il muro diventa rifugio della memoria. Le “Lame” sono invece delle sculture in legno. Nel 1996 l’Artista inizia un nuovo ciclo quello dell’ “Acqua”. L’acqua, elemento primordiale indispensabile alla vita, viene cristallizzata in colori talora freddi talora caldi e prende la lucentezza grazie agli smalti, alle colle e alle vernici
Scrive Carlotta Tosoni: “L’arte di Delfina è un’arte dinamica e in continuo movimento, un’arte in bilico tra passato e presente, tra organico e inorganico, tra artificio e natura”.
Questi passaggi altro non sono che iniziazioni ossia gradini in salita verso una strada spirituale che va sempre più lontana in mondi misteriosi e per noi ancora sconosciuti. Dagli anni 2000 questa è la via che Delfina Camurati sta percorrendo la cui meta è naturalmente sconosciuta.

2018: “Al n° 4 di Gorpard Road” a cura di M. Corazzini – CSA Farm Gallery Torino
2017: “Back to College2” a cura di M. Corgnati – Collegio Lorenzo Valla Pavia
2017: “d-segno d-sogno di carta” a cura di M. Corazzini – CSA Farm Gallery Torino
2016: “Andante animato” a cura di C. Gualco – Galleria UnimediaModern Genova
2016: “Luoghi inquieti” a cura di M. Corazzini – CSA Farm Gallery Torino
2016: “La fiamma svelò alla scintilla il grande segreto” a cura di C. Gualco – Galleria
UnimediaModern Genova
2015: “Cadono illusioni, nascono vibrazioni” a cura di Togaci e E. Di Mauro – HulaHoop
Art Gallery Torino
2015: “Art is food. Food is Art” a cura di A. D’Avossa – Galleria d’Arte Moderna Battipaglia
2015: “Les grands trans-parents Marcel Duchamp” a cura di C. Gualco e A. D’Avossa – Genova
2015: “BAU A3D” a cura di V. Baroni e A. Bove – Libreria Bocca Milano
2015: “Les grands trans-parents John Cage a cura A. D’Avossa e H. Martin – Galleria
UnimediaModern Genova
2015: “Les grands trans-parents Marcel Duchamp” a cura di C. Gualco e A. d’Avossa – Venezia
2014: “Cieli” a cura di F. Piccari – Fondazione 107 Torino
2014: “Art is food. Food is art” a cura di A. D’Avossa – Grattacielo Pirelli Milano
2014: “Lo spirito del lago” a cura di G. Zanzi – Spazio Luparia Stresa
2014: “BAU A3D” a cura di V. Baroni e A. Bove. Mostra collettiva itinerante – Galleria
UnimediaModern Genova, Galleria Lorenzo Viani Viareggio, Biblioteca Castello Sforzesco
Milano, Auditorium Centro Pecci Prato, Galleria Gennai Pisa.
2014: “Corale per voci contemporanee sotto le antiche volte” a cura di C. Gualco – Genova
2013: “Da dove scaturì quel suono?” – Galleria UnimediaModern Genova
2013: “Risonanze” – Erbavoglio decoration Torino
2013: “Bookmark” – Galleria Il Gabbiano La Spezia
2013: “Donne artiste nel contemporaneo” a cura di L. Papa – La Feltrinelli Point Arona
2012: “On your feet!” – Galleria UnimediaModern Genova
1995: “Mostra Personale” – Galleria Balestrini Albisola Ligure
1995: “Libretto digitale” – Galleria Il Gabbiano La Spezia
1995: “Lettera d’amore Studio Alaya” – Genova
1994: “Sette possibili equilibri di un mondo in evoluzione” a cura di L. Papa – Novara
1994: “…rubati arcobaleni in un’effigie…” – Galleria Unimedia Genova
1993: Esposizione presso il Museo dell’Informazione a cura di M. Bentivoglio – Senigallia